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Moto GP in Tv: boom di ascolti per l’ultima tappa

Moto GP in Tv: uno spettacolo straordinario

Nonostante un finale guastato dalla polemiche, la Moto GP in Tv ha fatto un vero e proprio boom nel suo ultimo atto, quello disputato a Valencia. Sono stati ben 10 milioni gli italiani che si sono messi davanti allo schermo per seguire il gran premio disputato sul circuito spagnolo che ha consegnato il titolo a Jorge Lorenzo e sancito la beffa per Valentino Rossi.
L’ormai celebre biscotto approntato dai piloti iberici ai danni del campione pesarese ha in pratica frantumato tutti i record precedenti in tema di corse motociclistiche in televisione, risultando allo stesso tempo l’evento non calcistico più visto in assoluto.

Dati che dovrebbero far riflettere gli organizzatori di un motomondiale che con gli ultimi due atti, quelli di Sepang e Valencia, si è giocato gran parte della sua credibilità. Dopo il comportamento di Marc Marquez e di Jorge Lorenzo, sarà molto difficile per il circus motociclistico ricostruire un rapporto con gli appassionati andato praticamente in frantumi.

La fuga degli sponsor

A testimoniare il momento delicato per la Moto GP, che pure aveva calamitato l’interesse con un equilibrio mai visto prima, sono non solo le roventi polemiche che hanno caratterizzato i social media, ma anche le tante defezioni da parte degli sponsor.
Se Sector No Limits ha subito deciso di mollare Lorenzo, dopo un rapporto che durava dal 2003, GAS ha deciso di fare lo stesso con Marquez. Movistar, sponsor di Yamaha, ha invece deciso di non festeggiare il titolo di Lorenzo. Inoltre anche Repsol, storico sponsor del motomondiale sta riflettendo sull’ipotesi di lasciare un ambiente che ha ampiamente deragliato dai valori di sportività che sembravano essere la sua migliore caratteristica.conclusione del moto gp in itv

Una vera e propria fuga che rischia di mettere in grande difficoltà il motomondiale, soprattutto se a seguirla sarà un drastico calo dei telespettatori pronti a seguirlo. Se anche i dati di ascolto della Moto GP in Tv dovessero crollare, il circus pagherebbe molto caro il biscotto di Valencia.

Il caso Lorenzo

Quanto successo nelle ultime due settimane, ha riproposto il forte contrasto tra la bravura di Jorge Lorenzo e la sua evidente antipatia.
Il driver iberico era già entrato nell’occhio del ciclone quando aveva deciso di girare un video in cui magnificava la sua residenza di Barcellona. In un paese come la Spagna, in evidente crisi sociale e con moltissime persone in mezzo alla strada dopo aver perso il lavoro, la mossa di Lorenzo aveva provocato furenti reazioni e proteste, a testimonianza della sua straordinaria capacità di farsi del male da solo.

A rendere ancora più sgradita la sua figura pubblica è poi arrivato il suo comportamento al momento della premiazione di Sepang, quando ha cercato di invogliare gli spettatori a fischiare Valentino Rossi. A completare la frittata ha poi concorso il ricorso al TAS, quando Lorenzo si è addirittura presentato con le telemetrie fornitegli dalla Honda, per perorare la causa della squalifica del suo avversario.

Un comportamento estremamente discutibile, che ha reso abbastanza evidente l’alleanza tra piloti spagnoli ai danni di Rossi, che però non tiene conto della grande popolarità del pilota pesarese, vero e proprio beniamino degli sponsor. Gli utenti pubblicitari del motomondiale, dovendo scegliere tra Rossi e il binomio Marquez-Lorenzo, hanno già fatto la loro scelta e ora per la Moto GP si prospettano tempi duri.