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Candele fatte a mano, come dare giusto valore all’artigianato

Oggi giorno una candela può sembrare un oggetto banale perché nelle grandi catene di distribuzione e nei negozi asiatici si trova anche a pochi euro. Tuttavia dietro alla realizzazione delle candele fatte a mano c’è un’arte che si tramanda da secoli di generazione in generazione. Ogni candela fatta a mano racchiude dentro di sé il segreto della lavorazione e accenderla ha tutto un altro significato emotivo.

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Dare valore all’artigianato significa avere un prodotto unico e di qualità, ben diverso da articoli di dubbia derivazione. Purtroppo non sempre si dà la giusta considerazione a questi valori e per questo mercato, già di per sé nicchia, un’ulteriore perdita economica è giunta dopo la scomparsa delle candele di cera da molti luoghi di culto, onde evitare che, stando troppo a lungo accese, possano annerire o rovinare affreschi e opere d’arte di valore presenti nelle chiese. Per questo motivo spesso le candele nelle chiese sono state sostituite da lumini ad energia elettrica: l’effetto e l’atmosfera di sicuro non sono gli stessi.

Eppure le opere realizzate dagli artigiani della cera sono vere e proprie opere d’arte e andrebbero a loro volta tutelate: è ovvio che le candele artistiche non possono avere lo stesso prezzo di quelle made in China ma optare per un prodotto italiano assicura qualità e originalità.

E’ anche un richiamo mistico alle tradizioni: in passato infatti, quando le persone realizzavano candele fatte a mano considerava il momento dell’accensione come un rito sacro perché restituiva alla natura il prodotto naturale delle api. Non stupisce quindi che questi oggetti unici siano diventati nel tempo anche idee regalo o bomboniere artigianali ed eleganti per chi cerca qualcosa di diverso e di originale. E’ vero che spesso ormai le candele si comprano solo a scopo ornamentale e non vengono neppure accese ma questo non significa assolutamente che la qualità delle materie prime sia diventata un aspetto secondario.